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Componenti per porte di celle frigorifere: materiali plastici e acciaio a confronto

Componenti per porte di celle frigorifere: materiali plastici e acciaio a confronto

I componenti di una porta per cella frigorifera possono essere realizzati in differenti materiali, che garantiscono performance diverse in termini di tenuta del freddo, durata nel tempo, capacità antimicrobica e così via

In alcuni casi la scelta di uno specifico materiale è obbligata, a causa dei vincoli imposti dalle normative, ma in altri è possibile orientarsi liberamente verso l’una o l’altra tipologia di prodotti, basandosi sulle proprie esigenze e necessità.

I componenti per porte di celle frigorifere possono essere realizzati in 3 tipologie principali di materiali:

  • Materiali plastici compositi
  • Acciaio inox
  • Acciaio di altro tipo (zincato, pressofuso…)

Ognuna di queste categorie di materiali ha caratteristiche differenti e può essere quindi utilizzata con successo in relazione alla performance che si vuole ottenere.

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I vantaggi dei materiali plastici compositi

Quella dei materiali plastici per l’industria è una famiglia molto vasta, che comprende innumerevoli polimeri e che è oggetto di un costante sviluppo. 

La ricerca in questo ambito è infatti orientata allo studio di nuovi materiali sempre più leggeri ma che garantiscano performance crescenti in termini di tenacia e resistenza agli stimoli meccanici. Queste caratteristiche rendono i componenti in materiale plastico perfetti per applicazioni nel settore della refrigerazione, dal momento che assicurano la mobilità e l’efficienza della porta di una cella. Tali componenti infatti devono essere in grado di restare performanti nel tempo pur essendo sottoposti a continue sollecitazioni e operando in un ambiente con temperature molto basse e presenza di umidità. La plastica, non essendo soggetta a corrosione, si rivela particolarmente indicata per questo contesto: risulta infatti altamente resistente quando si utilizzano materiali compositi particolari, come il nylon rinforzato con fibra vetro, che Intertecnica ha scelto per alcuni dei suoi componenti. Altri materiali plastici, invece, possono essere utilizzati con successo per la produzione di componenti specifici, come ad esempio le rampe delle cerniere: in questo caso Intertecnica utilizza una particolare resina acetalica autolubrificante, che garantisce ottime performance in termini di facilità di scorrimento.

Non bisogna dimenticare, inoltre, che i materiali plastici non sono conduttivi a livello termico, con ovvi vantaggi in termini di efficienza e tenuta del freddo nel caso di utilizzo in una cella frigorifera.

I vantaggi dei materiali plastici compositi, però, non si fermano qui: un componente realizzato in questo materiale è infatti anche più leggero e meno costoso di un componente in acciaio, e richiede una lavorazione tendenzialmente più semplice a livello industriale. Questo rende il processo di produzione più reattivo e fa sì che sia possibile fornire i prodotti finiti in tempi brevi, semplificando anche l’eventuale inserimento di personalizzazioni richieste dal cliente, senza che questo allunghi in modo esagerato il processo produttivo. 

Infine, la particolare lavorazione dei materiali plastici compositi è in grado di incidere anche sulla funzionalità e sull’ergonomia del prodotto finito, dato che utilizzare un materiale meno complesso da trattare consente di fornire maggiore flessibilità al progettista.

 

 

I vantaggi dell’acciaio

L’acciaio è il materiale che viene tradizionalmente utilizzato per la produzione di componenti per porte di celle frigorifere, ed è in grado di garantire ottime performance in termini di resistenza, tenacia e stabilità.

Le sue caratteristiche specifiche, unite alla sua enorme diffusione in tutto il mondo, fanno sì che in alcuni Paesi il suo utilizzo nell’ambito della realizzazione delle porte di celle frigorifere sia ancora oggi un’abitudine difficile da sradicare nonostante la continua evoluzione tecnologica dei materiali plastici compositi.

L’utilizzo di acciaio inox o di altri tipi di acciaio (come l’acciaio pressofuso miscelato con altre componenti) garantisce ottimi risultati in termini di durata nel tempo, resistenza e capacità antimicrobica. Quest’ultimo punto ha favorito enormemente la diffusione dell’acciaio nel settore dell’industria alimentare, dal momento che un materiale molto facile da pulire e su cui i microbi non riescono a proliferare presenta ovvi vantaggi in questo senso.

 

Soluzioni combinate per il massimo dell’efficienza

Come abbiamo visto, l’utilizzo dell’acciaio per i componenti di porte di celle frigorifere è ancora molto diffuso, anche se la ricerca nell’ambito dei materiali plastici sta fornendo soluzioni alternative interessanti, che può essere utile valutare con attenzione. 

Per questo motivo, Intertecnica continua a fornire componenti in materiale plastico composito, in acciaio, ma anche soluzioni combinate, che permettono di trarre il massimo da ogni tipologia di materiale. 

Nel caso, ad esempio, di una porta a cerniera dotata di rampa di scorrimento, è possibile utilizzare l’acciaio per la produzione dei corpi fissi, mentre il perno e le rampe possono essere realizzati in materiale plastico, che presenta migliori proprietà in termini di resistenza all’attrito. Questa soluzione migliora le performance complessive e permette anche di tenere sotto controllo i costi, senza per questo rinunciare ad elevatissimi standard qualitativi. 

Soluzioni di questo tipo, che combinano i differenti materiali, permettono di tenere conto di tutte le esigenze dei clienti in termini di efficienza, sicurezza, prezzo, facilità e velocità di approvvigionamento dei pezzi. Sono quindi un’importante opzione da prendere in considerazione, in vista della scelta di prodotti sempre più evoluti e performanti.